Il film Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, che vince l’Orso d’argento a Berlino con Elio Germano per il Miglior Attore, approda alle sale

“Volevo nascondermi”: vince l’Orso d’argento e arriva in sala

  Cultura e Spettacoli  

La giuria internazionale del Festival ha assegnato il premio con la seguente motivazione: "Per il suo straordinario lavoro nel catturare sia la follia esteriore che la vita interiore dell'artista Toni Ligabue".

Elio Germano dichiara:

"Volevo ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a questo film, che è stato molto faticoso...Quindi tutte le persone coinvolte in questo lavoro, da Giorgio Diritti ai produttori e ai volontari, che ci hanno aiutato molto". Lo voglio dedicare, questo premio, a tutti gli storti, tutti gli sbagliati, tutti gli emarginati, tutti i fuori casta e ad Antonio Ligabue e alla grande lezione che ci ha dato, che è ancora con noi, che quello che facciamo in vita rimane. Lui diceva sempre "Un giorno faranno un film su di me ed eccoci qui!"

Davvero meritato questo premio a Germano, ormai attore maturo in grado di rappresentare qualunque personaggio anche questo difficilissimo Antonio Ligabue, talento riconosciuto tardi, scontroso, misantropo, dall’infanzia difficile, solitario.

“Volevo nascondermi…ero un uomo emarginato, un bambino solo,

un matto da manicomio, ma volevo essere amato.”

Figlio di una emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera, Ligabue vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame.

L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, e scoprire che l’arte sarà l’unico mezzo di riscatto e di recupero della sua identità.

Così, dando vita ai suoi incubi e alle sue manie, Ligabue diventa il pittore famoso che dipinge un mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari stando sulle sponde del Po.

Germano dà voce e corpo a questo personaggio tortuoso e problematico, di cui, all’inizio, non a caso, si vede solo un occhio spaurito dietro un mantello.

La vittoria a Berlino consacra il talento di Germano e ha indotto la casa di produzione a distribuire il film coraggiosamente già in questi tempi di divieti.

Carlo Degli Esposti - Palomar dichiara: "Abbiamo deciso di essere nei cinema con il nostro film in un momento in cui è fondamentale superare le paure generate da una situazione difficile che coinvolge tutta la nostra società, fino alle sale cinematografiche e l’intero mondo della cultura. Siamo convinti, come ci ha ricordato il Presidente Mattarella, che l'unità di intenti e i principi di solidarietà siano un grande patrimonio per la società e che, particolarmente in momenti delicati per la collettività, costituiscano un dovere. Abbiamo scelto di far uscire il film di Giorgio Diritti interpretato splendidamente da Elio Germano, sicuri che il successo ottenuto a Berlino ci aiuterà a sconfiggere l'ansia e i comportamenti irrazionali".

Paolo Del Brocco - Rai Cinema dichiara: "Riteniamo di avere il dovere morale come società del servizio pubblico di fare il primo passo in uno dei momenti più complicati della storia recente della nostra industria e pertanto crediamo opportuno dare un segnale di fiducia in un momento di difficoltà del nostro Paese. Ringraziamo la Palomar, Carlo Degli Esposti, Giorgio Diritti e Elio Germano per aver accettato con entusiasmo questa importante sfida".

Luigi Lonigro - 01 Distribution dichiara: "Molte sale in regioni importanti sono chiuse per decreto ministeriale mentre altre sono aperte ma con scarse possibilità di ricambio di prodotto. L'Orso d'Argento assegnato ad Elio Germano al Festival di Berlino per "Volevo nascondermi" ci ha obbligato ad una riflessione accurata ed approfondita e dopo esserci consultati con Carlo Degli Esposti, produttore del film, abbiamo deciso di gettare il cuore oltre l'ostacolo e far uscire il bellissimo film di Giorgio Diritti mercoledì 4 marzo. Sappiamo di avere a disposizione un mercato ridotto in cui regioni importanti come Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto vedranno le loro sale cinematografiche chiuse fino a domenica 8 marzo, ma sappiamo di avere a disposizione un film che potrà godere di uno straordinario passaparola a cui seguirà una lunga tenitura. Questo ci consentirà di recuperare il terreno perduto alla riapertura dei cinema chiusi. Siamo certi che il pubblico e gli esercenti saranno al nostro fianco per far ripartire il mercato e speriamo che altri titoli importanti seguano la stessa strada".

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