La cucina nel 21° secolo: uno spazio multifunzionale, eco-friendly e unisex, sempre più protagonista sui social media

Il Gruppo Cosentino presenta “Global Kitchen: la cucina, fulcro della casa moderna”

  Arredo e Design  

Il Gruppo Cosentino ha presentato la seconda edizione dello studio “Global Kitchen: la cucina, fulcro della casa moderna” condotto da Silestone Institute, piattaforma di studio e ricerca a livello internazionale promossa da Cosentino.

Dopo la prima edizione del 2017, i nuovi risultati mostrano, oggi, come i cambiamenti sociali e gli stili di vita moderni stiano influenzando il design e le modalità di fruizione della cucina domestica. Questo spazio multifunzionale ha riconquistato una posizione centrale nella casa, dove, da un lato, continua ad ospitare attività tradizionali come la preparazione dei pasti, ma, dall’altro, è anche testimone di un mutato atteggiamento nei confronti di temi quali la salute, il benessere e l’ambiente. Protagonisti per eccellenza di questo spazio sono i social media che, oggi più che mai, permettono agli utenti di approfondire la cultura gastronomica e di adattare le proprie abitudini di consumo a precisi criteri di efficienza energetica, sostenibilità e riciclo.

La prima ricerca del 2017 aveva coinvolto un panel di 800 professionisti e rivenditori di cucine di tutto il mondo chiamandoli a delineare quelle che, secondo loro, sarebbero state le tendenze della cucina del futuro. Il progetto aveva messo in luce come, nel corso dei successivi 25 anni, la cucina si sarebbe configurata come uno spazio multifunzionale, iperconnesso e salutare: tesi che oggi trova già fondamento in molte case moderne e che costituisce il punto di partenza per il secondo studio.

Con questa nuova edizione 2019, Cosentino e il Silestone Institute si sono proposti di offrire un quadro di analisi più approfondito sulle conseguenze e le sfide derivanti dalla nuova centralità dello spazio cucina, mettendone in luce il significato nella vita quotidiana individuale e familiare. Seguendo la metodologia propria del progetto, la nuova ricerca ha previsto la raccolta, attraverso interviste individuali, sia dei pareri autorevoli di 23 professionisti internazionali in diverse discipline (chef, sociologi, architetti, interior designer, nutrizionisti, influencer ed esperti di cucina e gastronomia), sia l’opinione dei consumatori finali di età compresa tra i 18 e i 65 anni, di estrazione sociale media, medio-alta e alta e appartenenti a paesi tra loro culturalmente lontani tra cui Italia, Australia, Canada, Scandinavia, Singapore, Spagna, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti. Parallelamente, in otto paesi (tutti quelli elencati sopra ad eccezione della Scandinavia) è stato proposto anche un breve sondaggio sul rapporto tra cucina/gastronomia e social network, attraverso la pagina Facebook di Cosentino.

Questi i principali risultati emersi dalla ricerca Global Kitchen 2019.

Le opinioni degli esperti e dei consumatori coinvolti nell’iniziativa hanno evidenziato come la cucina moderna si possa sempre più definire uno spazio “versatile”, permettendo a Silestone Institute di elaborare una serie di conclusioni e previsioni per la cucina del futuro. -

L’impegno del Gruppo Cosentino nel settore del mondo cucina ci ha portato a diventare leader mondiali nella produzione di piani in quarzo e granito e di superfici ultracompatte. - a dichiarato Santiago Alfonso, Vicepresidente Marketing e Comunicazione del Gruppo Cosentino. - Apportare valore e ispirazione alla vita delle persone è una missione che portiamo avanti con grande entusiasmo. Nel quadro di questo obiettivo rientra sicuramente anche il lavoro svolto dal Silestone Institute, il nostro centro di ricerca che indaga gli sviluppi della cucina domestica e che ha sviluppato il progetto Global Kitchen. Si tratta di uno studio che analizza le trasformazioni delle cucine del 21° secolo per trasferire queste conoscenze ai professionisti del settore e al pubblico.

La cucina riconferma la propria centralità e versatilità all’interno della casa - Meglio se ne parliamo in cucina”. Oggi capita sempre più spesso di sentir pronunciare questa frase, che testimonia il ruolo centrale di questo spazio in tutte le culture e che ne giustifica il cambiamento sia dal punto del design, sia della destinazione d’uso. In virtù della sua posizione predominante all’interno della casa, la cucina influenza notevolmente anche l’utilizzo e la progettazione delle altre stanze, andando spesso a sostituirsi ad esse per lo svolgimento di alcune attività lontane dalla semplice preparazione dei pasti. In Italia, con il 64,5% delle preferenze resta comunque sempre la principale modalità di utilizzo di questo ambiente. In generale, il 29% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare la cucina per incontrare gli ospiti, l’11% per lavorare e il 17% per altre attività più generiche, in primis guardare la TV e navigare sul tablet.

Emergono nuove tendenze nella progettazione e nel design di questo spazio - Il minore utilizzo della cucina come spazio puramente “culinario”, che in molti casi la porta addirittura a fondersi con il soggiorno per formare un nuovo ambiente di convivenza familiare, impatta significativamente anche sulla sua progettazione e sul suo design. La sfida principale dei progettisti moderni è proprio quella di rendere la cucina un luogo pratico e confortevole, adatto a ospitare un gran numero di attività diverse dalla preparazione dei pasti. Ne consegue che gli elettrodomestici e, più in generale, gli elementi essenziali per cucinare - piani cottura, sistemi per l’aspirazione dei fumi, vani portaoggetti - siano sempre più invisibili e perfettamente integrati con tecnologie che offrono massima igiene e sicurezza.

Nel 62,5% dei casi, quando si decide di ristrutturare o rinnovare lo spazio cucina, la funzionalità si rivela l’aspetto prioritario e questo vale soprattutto nella scelta del piano di lavoro, che continua a essere un elemento chiave del design e dell’utilizzo quotidiano della cucina. Area di lavoro dominante nelle cucine di tutto il mondo, il piano cucina viene impiegato soprattutto per tagliare gli alimenti (39.4%), manipolarli per condirli o infarinarli (18,1%), impastare (15,9%), scongelare (10,3%) o per consumare i pasti (16,3%). Dato il gran numero di funzioni che questo elemento deve svolgere, la scelta del materiale si rivela un aspetto cruciale e sembra oggi seguire una duplice tendenza: nelle aree mediterranee e in Medio-Oriente, la preferenza dei consumatori va alla pietra naturale, mentre nei paesi anglosassoni e scandinavi continua a manifestarsi una netta predilezione per il laminato.

Anche per il Gruppo Cosentino il comparto dei piani cucina si riconferma come vero core business. Da un’analisi condotta dall’azienda spagnola sulle vendite di superfici a marchio Dekton e Silestone, risulta evidente come le tonalità solide e monocromatiche continuino a raccogliere le preferenze della clientela. In linea con le tendenze emerse negli ultimi anni, la palette dei top cucina si riconferma ancora molto legata a proposte cromatiche molto specifiche: il bianco, il nero, il tortora, il grigio e, più in generale, colori neutri che possano sposarsi in maniera discreta ed elegante con diversi stili e materiali. Un altro fattore importante nella scelta del top è sicuramente lo spessore. Tra le varie opzioni offerte dal Gruppo Cosentino, la scelta del consumatore si rivela maggiormente orientata verso quella da 2cm.

Proseguendo nell’analisi delle scelte dei consumatori in tema di design dello spazio cucina, il 15% afferma di prestare più attenzione al risparmio economico e a tutto ciò che riguarda il maggior ricorso alla luce naturale, la collocazione ottimale dei mobili e degli spazi per la conservazione degli alimenti o l’utilizzo di elettrodomestici in classe A+++. Il 12% privilegia invece la qualità e la durabilità dei materiali mentre il 10% preferisce investire sul design e le ultime tendenze estetiche in fatto di colori e materiali.

I social network: veri protagonisti dello spazio cucina - I nuovi strumenti di comunicazione influenzano notevolmente ogni aspetto della nostra vita personale e professionale, estendendosi a ogni possibile ambito tra cui quello della cucina, dove continuano a guadagnare terreno sulla domotica e i dispositivi intelligenti. I social network hanno offerto agli utenti un ottimo motivo per trascorrere più tempo in questo spazio della casa: il 54% degli intervistati ha infatti dichiarato di cercare sui social media l’ispirazione per rinnovare o decorare la propria cucina; il 13,8% ricerca informazioni sulle pratiche di riciclo, riutilizzo o riduzione degli sprechi; il 62% ha migliorato la propria alimentazione grazie ai social e il 54,7% usa lo smartphone per interagire con gli altri apparecchi domestici, in particolare la televisione (16,1%), gli allarmi e le telecamere di sicurezza (14,8%) e l’impianto di riscaldamento (8,4%); il 51,8% sfrutta questi strumenti per tenersi aggiornato su ricette, diete, nuovi alimenti o ristoranti.

In tutto questo, gli chef più celebri hanno avuto un ruolo fondamentale, sostituendosi alle figure femminili un tempo deputate alla trasmissione delle tradizioni culinarie e condividendo le loro esperienze attraverso i social, i programmi TV, i libri e i blog.

La cucina è il nuovo luogo dove prendersi cura del benessere e della salute - Una vita sana, intesa come benessere sia a livello fisico che mentale, dipende tanto dalle proprie abitudini e comportamenti quanto dall’ambiente in cui si svolge la nostra vita quotidiana. Lo stretto legame tra cibo e salute, ormai completamente interiorizzato, si riflette dunque anche in cucina, dove viene testimoniato dal crescente desiderio di conoscere sia l'origine, sia le proprietà nutrizionali dei cibi.

L’interesse per la gastronomia, ma soprattutto per un’alimentazione sana, è aumentato al punto che il 48,9% degli intervistati ha dichiarato di aver modificato le proprie abitudini alimentari nel corso dell’ultimo anno e il 62% di curare maggiormente l’alimentazione da quando utilizza i social. Il nostro paese guida positivamente questa tendenza e il 64,26% degli intervistati ritiene di aver cambiato regime, introducendo diversi alimenti mai consumati in passato e modificando la propria dieta per migliorare la salute. Questa nuova consapevolezza va di pari passo anche con la riduzione del consumo di alimenti industriali o precotti.

La sfida ambientale condiziona l’utilizzo della cucina e la trasforma in un locus per la sostenibilità e la lotta allo spreco - La preoccupazione per la sostenibilità del pianeta ha portato gran parte della popolazione a una maggiore consapevolezza e proattività ai fini della salvaguardia ambientale in tutti i comportamenti quotidiani. La cucina, per le sue specifiche destinazioni d’uso, è uno degli spazi domestici che più chiaramente riflettono questa tendenza. Tutto questo si traduce nella progressiva trasformazione delle abitudini di acquisto e di alcuni comportamenti comuni: sacchetti e contenitori di plastica vengono richiesti sempre meno, mentre i prodotti sfusi e gli alimenti stagionali e locali stanno acquisendo una crescente importanza nella spesa.

Il 35% degli utenti separa correttamente i diversi tipi di alimenti e materiali; il 21,6% ha ridotto l’impiego di plastica; il 16% ricicla in misura maggiore rispetto al passato; il 26,9% usa responsabilmente acqua ed energia; il 52,2% riutilizza le proprie borse per la spesa e sceglie prodotti privi di imballaggio; il 20,3% acquista in diversi punti vendita per essere sempre sicuro sull’origine e la qualità degli alimenti; il 14,5% preferisce prodotti sfusi e il 13% acquista online.

Infine, uno spazio adeguatamente progettato contribuisce efficacemente al risparmio di acqua ed energia e facilita anche lo stoccaggio e la conservazione degli alimenti: ecco quindi che la cucina si trasforma nel luogo dove ridurre al minimo gli sprechi. Lo studio Global Kitchen evidenzia anche come, in futuro, maggiore enfasi sarà posta su un altro aspetto fondamentale della sostenibilità quotidiana: la riduzione dei consumi energetici grazie a sistemi che faciliteranno un utilizzo sempre più razionale di gas, acqua ed elettricità.

La cucina specchio dei cambiamenti sociali e di una globalizzazione sostenibile - In qualità di spazio abitativo in continua evoluzione, la cucina è una delle stanze più inclini a riflettere i cambiamenti sociali in atto a livello globale. Questo si deve sicuramente all’evoluzione tecnologica, che fa sì che le persone possano essere sempre connesse e avere accesso immediato alle informazioni in qualsiasi momento e luogo, e alla progressiva apertura verso ingredienti e tecniche gastronomiche differenti. La globalizzazione impatta dunque sulla cucina intesa sia come alimentazione, sia come spazio, favorendo un processo di integrazione e arricchimento culturale. La stessa preparazione di un pasto può diventare uno spunto interessante per riutilizzare e riciclare il cibo, permettendoci non solo di recuperare le tradizioni culinarie ma anche di incorporare tendenze globali e persino di fondere in modo creativo entrambe. Parallelamente, la cucina non viene più vissuta come una prerogativa femminile ma, al contrario, si assiste a una sempre più equa distribuzione dei compiti all’interno delle famiglie e il 30% degli uomini intervistati ha dichiarato di cucinare abitualmente per sé e i propri famigliari.

Grazie al report “Global Kitchen: la cucina, fulcro della casa moderna”, Cosentino si è aggiudicato il Bronze Stevie Award 2019 for Communications Research nella categoria “Communications or PR Campaign/Program of the Year”. Gli Stevie Awards sono dei prestigiosi riconoscimenti aziendali che premiano il successo e l’impegno di aziende e professionisti di tutto il mondo.

hInfo: www.cosentino.com/it - www.silestoneinstitute.com/es.

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