Monza: Il Ristorante Il Moro

Oggi vi parlo del Ristorante Il Moro, che si trova nel centro di Monza, e che, oggi, sicuramente, colloco ai vertici della ristorazione locale sia per la qualità dei cibi sia per l’attenzione al cliente.

Subito mi ha colpito l’ambiente elegante, cordiale ed accogliente. I tavoli sono ben distanziati

L’arredamento, raffinato, caratterizzato dalla tonalità del bianco, rende l’atmosfera piacevole e conviviale. L’ambiente è stato, di recente, ristrutturato per dare una maggiore centralità al cliente, lavorando sull’armonia tra colori, stile e comodità, mitigando la rumorosità della sala con pannelli fonoassorbenti, che riprendono disegni di Gillo Dorfles. Opere di pittori contemporanei, poi, impreziosiscono a rotazione le pareti.

Il locale propone un menù ampio e vario, interamente improntato sulla tradizione culinaria mediterranea, con una prevalenza di piatti a base di pesce, sia cotto sia crudo, freschissimo e di qualità. La cucina di pesce contemporanea ripropone sapori autentici, che richiamano all’infanzia ed al territorio, che rispettano profondamente la materia prima, esaltandola attraverso la tecnica, la tecnologia e l’evoluzione.

Il ricordo del pomodoro coltivato nell’azienda agricola di famiglia, dei gamberetti rosa fritti, dei primi gamberi rossi di Mazara, sono i volani che indicano la loro strada quotidiana.

La carta varia stagionalmente e propone novità ogni 30-40 giorni, accanto ai piatti simbolo come i Paccheri con pesto di pistacchi e gamberi e l’Aragosta alla catalana, sono diversi i menù degustazione.

Oltre all’iconico “Viaggio in Sicilia”, “Monza 2007”, che accoglie i piatti storici della cucina de Il Moro, “il Contemporaneo” e “La mano libera” sono lo spazio di maggiore espressività dello chef.

Degni di nota per la loro originalità sono anche l’ostrica con nutella di mandorla di Raffadali, la zuppetta di frutti di mare accompagnata da una granita sapida di limone, il gambero in intingolo condito con olio e sale, maionese del suo corallo e polvere dell’estratto della testa.

Provate anche i grissini ed i vari tipi di pane, tutto fatto in casa.

La carta dei vini propone, oggi, di più di 600 etichette, provenienti, per la maggior parte, dal territorio italiano: non solo aziende blasonate, ma anche piccoli produttori che propongono un’altissima qualità. In particolare consigliamo: Champagne brut Veuve Pelletier, Grillo bio delle cantine CVA Canicattì, Alastro delle cantine Planeta, Calio delle cantine CVA Canicattì, Cala dei Tufi (vendemmia tardiva) delle cantine Mandrarossa.

La sala può accogliere fino a 50 ospiti: è meglio prenotare …

Il Ristorante Il Moro è condotto dai tre fratelli Butticè, che, da oltre 10 anni, si sono insediati a Monza per proporre la loro Sicilia ed il loro modo di intendere il mare.

I tre fratelli hanno costruito il loro percorso grazie a molti sacrifici e a diverse rinunce, dopo avere lasciato Raffadali, nell’agrigentino, dove i loro genitori hanno tuttora una piccola azienda agricola, dove coltivano mandorle, pistacchi, olive e uve da vino.

I tre fratelli Butticè hanno maturato diverse esperienze professionali: da un piccolo ristorante di provincia, passando per Napoli, la Versilia, il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Sardegna, fino ad arrivare a Monza, dove il 1° marzo 2007 rilevano Il Moro: Vincenzo va in cucina, Salvatore fa il sommelier ed Antonella, la più piccola, è in sala. Nel 2015, però, cambiano i ruoli, Salvatore (a sinistra nella foto) prende in mano la cucina, Antonella inizia a guidare la sala e la sommellerie e Vincenzo (a destra nella foto) si dedica e si specializza nella governance aziendale.

La scelta si è rivelata azzeccata e vincente: ognuno dei tre ha, così, potuto esprimersi al meglio.

La cura del cliente è maniacale e costante, grazie alla filosofia che guida il servizio in sala curato e guidato da Antonella.

Prezzo medio p.p. bevande incluse: 50/55 euro.