Fino all’11 ottobre visite gratuite prenotabili sul sito www.curagliocchi.it

Cheratocono: il mese della prevenzione e diagnosi

  Salute  

Fino al prossimo 11 ottobre è in corso la Campagna di prevenzione e diagnosi del Cheratocono, una malattia di cui poco si parla, ma che può portare alla cecità.

Il Cheratocono, che può esordire fin dalla pubertà e se non viene immediatamente diagnosticato è difficilmente curabile se non con un trapianto di cornea, è la malattia che causa l’assottigliamento e la deformazione della cornea: la piccola calotta trasparente che chiude la parte anteriore del bulbo oculare e che è caratterizzata da perfetta trasparenza e curvatura regolare: una cornea trasparente e con curvatura regolare, lavorando “insieme” ad un cristallino trasparente e ad una retina sana, infatti, consente all’occhio di vedere nitidamente.

Per un mese, quindi, medici oculisti, ortottisti ed assistenti in oftalmologia, grazie alla campagna di prevenzione e diagnosi del cheratocono, sono disponibili ad effettuare ai giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni, che non hanno mai avuto una diagnosi di cheratocono, screening oculistici gratuiti in diversi centri su tutto il territorio nazionale:

BARI - Azienda Ospedaliera Consorziale del Policlinico di Bari - U.O. Oftalmologia Universitaria, Piazza Giulio Cesare 11

BOLOGNA - AUSL Ospedale Maggiore di Bologna, Largo Nigrisoli 2

CASALE MONFERRATO (AL) - Ospedale Santo Spirito, Viale Giolitti 2

CATANZARO - Università Magna Grecia UO Oculistica, Viale Europa, Loc. Germaneto

CHIETI/PESCARA - Clinica Oftalmologica Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, Via dei Vestini

FIRENZE - Clinica Oculistica Universitaria - Ospedale Careggi, Largo Brambilla 3

GENOVA - UOC Clinica Oculistica Università DiNOGMI, Università degli studi di Genova, IRCCS Ospedale Policlinico San Martino Viale Benedetto XV 5

LECCE - Ospedale Vito Fazzi - Piazzetta Muratore

MACERATA - Presidi Ospedalieri S. Severino Marche e Macerata, Via Glorioso 8, San Severino

MESTRE (VE) - Centro di Medicina, Viale Ancona 15

MILANO - Neovision Cliniche Oculistiche - Corso Vercelli 40, Via Procaccini 1, Via Restelli 1

MILANO - CAMO Centro Ambrosiano Oftalmico, P.zza della Repubblica 21

MILANO - IRCCS Ospedale San Raffaele, Via Olgettina 60

MONCALIERI (TO) - Ospedale Santa Croce di Moncalieri, Piazza Amedeo Ferdinando 3

NAPOLI - AORN “A. Cardarelli” Napoli, Via A. Cardarelli 9

ROMA - Policlinico Gemelli, Largo Agostino Gemelli 8

VENEZIA - Fondazione Banca degli Occhi - Padiglione Rama, Via Paccagnella 11

VERONA - Università di Verona - Ospedale di Borgo Roma, Piazzale L.A. Scuro 10

VILLORBA (TV) - Centro di Medicina, Viale della Repubblica 10B

Le visite permettono di individuare la malattia, ricevere suggerimenti su eventuali visite o esami di approfondimento.

Le visite debbono essere prenotate sul sito www.curagliocchi.it.

Il cheratocono, la patologia bilaterale, che coinvolge, cioè, entrambi gli occhi, è una malattia progressiva della cornea che può provocare l’assottigliamento e la deformazione della stessa, che tende a sfiancarsi protrudendo in avanti, a volte in modo così evidente da assumere una forma conica. Ciò può provocare una riduzione anche molto grave della capacità visiva, fino a portare alla cecità. Il cheratocono, che non è ereditario, ma può avere un grado di familiarità, può esordire fin dalla giovane età, a partire dai 10-14 anni di età, ma il più delle volte, viene diagnosticato più avanti negli anni. Per alcuni la causa potrebbe essere lo sfregamento degli occhi indotto da un’allergia: a scopo preventivo è consigliabile, quindi, evitarlo il più possibile. Deve inoltre sempre insospettire un difetto rifrattivo con astigmatismo che aumenta nel tempo. Se non immediatamente diagnosticato, lo ribadiamo, il cheratocono è un disturbo difficilmente curabile se non con un trapianto di cornea.

Oltre a quelli che normalmente vengono eseguiti durante una visita oculistica, per esaminare bene la cornea occorrono esami più specifici: la topografia corneale (l’esame più importante per la diagnosi del cheratocono: permette di fare una precisa mappatura della forma della curvatura della cornea), la pachimetria (misura lo spessore della cornea: nel cheratocono, la Tomografia a Coerenza Ottica (OCT del segmento anteriore, che, in modo completamente non invasivo, visualizza alcune caratteristiche dell’anatomia della cornea) e l’aberrometria (fornisce informazioni sulla qualità visiva dell’occhio ed identifica eventuali anomalie rifrattive della cornea e dell’occhio in generale).

Per la chirurgia della cornea, grazie anche ai grandi avanzamenti tecnologici, specie nel campo dei laser, oggi, sono disponibili molteplici tecniche, che vanno da procedure minimamente invasive fino ad interventi chirurgici maggiori.

Il cheratocono, che può presentarsi in stadi estremamente diversi, richiede, quindi, soluzioni “su misura” che il chirurgo oculista deve valutare caso per caso.

Tra gli interventi possibili segnaliamo, in particolare, il cross linking corneale (CXL), la iontoforesi corneale.

CROSS LINKING CORNEALE (CXL) - Questa procedura è applicata per la terapia del cheratocono iniziale, quando, cioè, lo spessore e le curvature della cornea sono ancora discretamente conservate, Talvolta si applica questo trattamento anche ai pazienti affetti da cheratocono in uno stadio evolutivo più avanzato al fine soprattutto di limitare la velocità di progressione.

Questo trattamento è fondamentale nella cura del cheratocono e delle altre ectasie corneali. - ha detto Lucio Buratto, Direttore Scientifico Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO) e Neovision - Non è un intervento chirurgico, nel senso che non vengono effettuate incisioni, suture o altre manovre invasive; è un intervento “parachirurgico”.

I risultati ottenuti fino ad ora sono molto favorevoli, in quanto i pazienti trattati presentano un rallentamento del processo di assottigliamento della cornea con una conseguente stabilizzazione del difetto visivo dovuto alla deformazione della cornea affetta da cheratocono. In alcuni casi si è anche assistito ad una lieve riduzione del difetto refrattivo (miopia e/o astigmatismo) con conseguente miglioramento della qualità visiva. Alla terapia consegue una stabilizzazione della malattia, una migliore tolleranza delle lenti a contatto, un beneficio della qualità della vista ed un allontanamento dell’eventuale intervento di trapianto.

IONTOFORESI CORNEALE - La iontoforesi corneale, sviluppata in Italia nel 2010 è una recente scoperta della ricerca e consente una drastica riduzione dei tempi di trattamento del CXL, dagli attuali 60 minuti ai 15 minuti. La iontoforesi (da iòntos=ione e phòresis = trasporto, trasporto di ioni) consiste nel trasferimento unidirezionale di molecole, fornite di carica ionica, all’interno dei tessuti da trattare, grazie ad un campo elettrico a bassa intensità. Grazie alla iontoforesi, si raggiunge nello stroma corneale una concentrazione di riboflavina equivalente alla imbibizione della tecnica standard. La iontoforesi oculare risulta estremamente semplice nell’esecuzione ed è ottimamente tollerata dal paziente.

La campagna di prevenzione e diagnosi del cheratocono è promossa dall’Università degli Studi di Verona, dal Centro Nazionale di Alta Tecnologia in Oftalmologia (CNAT) dell’Università di Chieti - Pescara e dal Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO).

La campagna ha il patrocinio del Ministero della Salute, della Società Italiana Trapianto di Cornea e Superficie Oculare (S.I.TRA.C.), della Società Oftalmologica Italiana (SOI), dell’Associazione Italiana CHEratoconici (A.I.CHE ) e della Regione Veneto.

Alla conferenza stampa di presentazione della campagna di prevenzione e diagnosi del cheratocono hanno preso la parola, oltre al Dr. Lucio Buratto, anche Felicita Norcia, Direttore Sanitario Neovision (il network di cliniche oculistiche caratterizzato da centri oculistici dotati di tecnologie d'avanguardia e metodologie eccellenti di assistenza al paziente) e Rinaldo Lisario, Presidente dell'Associazione Italiana CHEratoconici (A.I.CHE).

Info, elenco dei centri aderenti alla campagna, prenotazione: www.curagliocchi.it - www.camospa.it.

Giovanni Scotti

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