Domenica 18 febbraio, dopo quattro giorni, ricchi ed intensi, si è chiusa la terza edizione milanese di Salon du Chocolat, la più grande manifestazione al mondo sul cioccolato, che ha registrato un’affluenza record tra visitatori, esperti del settore, buyers, pasticceri, Maitres Chocolatiers e chocolovers: 105 espositori e partner, 123 protagonisti, 83 eventi di cui 47 showcooking, 36 presentazioni e 14 laboratori per bambini, 9.400 degustazioni offerte, 11.200 appassionati ed entusiasti partecipanti.
Spettacolari dimostrazioni di pasticceria e dell’uso del cioccolato e del cacao in cucina sono state tenute da grandi chef del calibro di Iginio Massari, Alessandro Borghese, Chicco Cerea, Davide Comaschi, Gino Fabbri, Luigi Biasetto e tanti altri con l’aiuto e l’appoggio di Cast Alimenti, la scuola di cucina.
Un grande riscontro ha avuto anche l’area Chocofocus, il Salotto delle Eccellenze della Compagnia del Cioccolato, che ha registrato numerose presenze durante tutti gli incontri dove si sono susseguite degustazioni e lezioni sul cioccolato. Stesso risultato anche nell’area Fermento Cacao, a cura dell’omonimo movimento, che, con i suoi 17 produttori, ha confermato il desiderio degli italiani di approfondire la tematica del cioccolato e di riscoprire una cultura, che, in Italia, c’è da sempre, ma che per troppo tempo è rimasta trascurata.
Un appuntamento diventato ormai cult è stata la Chocolate Fashion Show, la sfilata con abiti in cioccolato, che, quest’anno, ha sbalordito il pubblico con opere di grande fascino ispirate alla belle époque grazie agli stilisti del Teatro della Moda, che hanno disegnato i modelli, ad AMPI, Accademia Maestri Pasticceri Italiani, che fa riferimento ai suoi presidenti Gino Fabbri e Iginio Massari, che hanno realizzato le opere in cioccolato e ai vestiti degli abiti ospiti della sfilata a cura del World Chocolate Master Davide Comaschi, direttore della Chocolate Academy Milano, al giovane e talentuoso Paolo Griffa, Maison Boissier e Jeffrey Cagnes.
Spazio anche ai più piccoli al Salon du Chocolat: nell'area Chocoland, spazio curato da Parco della Fantasia di Gianni Rodari con uno sguardo sempre più attento ad una sana e corretta alimentazione, infatti, i bambini hanno potuto esplorare il mondo del cioccolato con laboratori creativi, giochi e attività diventando veri e propri piccoli grandi pasticceri e partecipando a cooking lab fatti su misura per loro dove mettere le mani nel cioccolato e realizzare sfiziose ricette da mangiare.
Siamo veramente soddisfatti del risultato di questa edizione di Salon du Chocolat Milano. - ha commentato Roberto Silva Coronel, organizzatore della manifestazione - Abbiamo avuto un grandissimo riscontro da parte del pubblico che ha apprezzato non solo il lato spettacolare e gustoso del cioccolato, ma anche la nostra offerta culturale: il racconto delle piantagioni, dalla cabossa al cioccolato, la sua trasformazione, l’uso in pasticceria e in cucina. La nostra scelta di voler celebrare e promuovere il consumo del cioccolato di qualità ci obbliga ad uno sforzo insieme ai migliori produttori per portare cultura e conoscenza ai consumatori. - ha concluso Coronel - Per fare questo crediamo sia importante un cammino di crescita insieme con partner e produttori che possano far sistema ed essere più competitivi in Italia e all’estero. Anche la grandissima copertura mediatica che abbiamo ricevuto testimonia la qualità del percorso intrapreso tre anni fa che potrà portare ad un maggiore consumo di cioccolato.